Volcano

Risuonatore Variabile a Moduli

VOLCANO, il nuovo nato della famiglia degli originali risuonatori variabili creati da Acustica Applicata, è uno strumento per…migliorare anche il suono migliore… con qualsiasi sistema ed in qualunque ambiente.

Non è un banale correttore. E’ molto di più ed è pensato per coloro che hanno ancora il gusto di ricercare e la competenza per saper ascoltare sonorità più raffinate, coinvolgenti, “Live”.

Ascoltando in ambiente domestico vi sono due o più diffusori a produrre pressione sonora in uno spazio delimitato da pareti.

I diffusori emettono suoni che solo in parte arrivano diretti all’ascoltatore: c’è una quantità notevole di suono che giunge all’ascoltatore con ritardi variabili dopo aver rimbalzato sulle pareti perimetrali e dopo .. avere ri-attraversato l’area occupata dai diffusori.

Volcano tinta legno

Volcano nero

I commenti degli utilizzatori

Vincenzo - 20 novembre 2018

Buongiorno, complimenti davvero per Volcano. L’acustica della stanza cambia radicalmente. Messa la paletta a 45 gradi ed il tubo di accordo dei bassi a 7, le mie Magneplanar recuperano quel punch che ricercavo. L’immagine diventa granitica e lo spazio virtuale si allarga notevolmente.

Grazie davvero

Vincenzo

G. Z. - 5 Dicembre 2015

Rovigo, 5 Dicembre 2015

Spettabile Acustica Applicata

Con la presente vorrei esprimere la mia soddisfazione…..
Premetto che mi ritenevo già appagato dal risultato che avevo sin qui ottenuto dal mio impianto, ma l’inserimento di VOLCANO al centro al posto dello Studio DaaD é stato illuminante.

Descrivo brevemente il mio locale da musica: trattasi di piano mansardato di circa 70 mt. con due falde speculari con altezza minima 1,80 e massima 4,20, purtroppo fatto a L. L’impianto é posto sul lato corto nella falda più bassa e sul lato lungo della L. Risolto in passato con l’inserimento di 8 Eco Daad sul lato corto della L il fastidioso eco fluttuante,il resto del set- up prevede 23 Daad di varie misure, collocati nei punti di max riflessioni e risonanze. Tengo i diffusori a 2.50 dalla parete di fondo e fra di loro la medesima distanza, 1 metro dalle pareti laterali. Punto d’ascolto 2.50 mt. Alle spalle molto spazio …
Inserito VOLCANO con il tubo di accordo alla massima altezza e la paletta orientabile completamente verticale, avverto subito il cambiamento rispetto a prima; la cosa che mi ha più colpito é il netto miglioramento nei transienti, brani che conosco a memoria risultano più coinvolgenti e questo anche a volumi molto bassi che all’aumentare del volume non si appiattiscono e mantengono gli strumenti ben definiti e distinguibili nei piani sonori. Cito ad esempio il pianoforte, strumento che risulta a volte poco identificabile fisicamente, é invece ben presente in tutti i registri, le percussioni sono molto credibili, il contrabbasso coinvolgente e molto più naturale, il riverbero delle corde sui registri e il pizzicato molto veritiero. Le voci più presenti e identificabili nel palcoscenico.

Nel mio set-up finale ho tenuto il tubo di accordo di 4 tacche più in basso(perdo forse leggermente il basso più profondo, ma guadagno in articolazione), la paletta la tengo inclinata di circa 40 gradi rispetto al pavimento.

G. Z.

V. G. - 23 Novembre 2015

Cuneo, 23 Novembre 2015

Spettabile Acustica Applicata,

desidero con la presente, farvi partecipi di una esperienza a proposito del recente inserimento, nella mia sala di ascolto, di due Studio DAAD e del nuovo risuonatore variabile “VOLCANO”. Come sapete, avevo solamente abbozzato un’iniziale trattamento acustico inserendo a soffitto degli Eco DAAD, per controllare una fastidiosa risonanza metallica.

La risonanza è stata del tutto eliminata ed ora, essendoci a disposizione il nuovo risuonatore acustico “VOLCANO”, ho deciso di completare il trattamento del controllo delle riflessioni. DalAudio QualityTest della stanza è emersa una non disastrosa situazione acustica, ma bensì la necessità di migliorare e perfezionare la linearità e articolazione della risposta audio.

Il trattamento da voi proposto è minimale, ma di grande efficacia a giudicare dal miglioramento che ho ottenuto all’ascolto. “VOLCANO” migliora e regolarizza effettivamente l’incrociarsi delle onde sonore al centro della stanza e migliora notevolmente tutti i parametri audio importanti nella riproduzione da una qualsiasi sorgente.

Un esempio è dato dall’ascolto della registrazione del disco degli IntiIllimani “Viva Chile”, dove sempre avvertivo una non uguale uscita della voce tra i cantanti, posti a sinistra e destra della scena acustica. Imputavo ciò ad un errore degli ingegneri del suono nel bilanciamento delle voci in questo lavoro.

Con l’inserimento di “VOLCANO” ho finalmente capito che mi sbagliavo, constatando che le voci in questa registrazione sono perfettamente uguali e molto ben calibrate da un canale all’altro.

Non le percepivo correttamente e, inesorabilmente, mi ritrovavo sempre con l’ascoltare la registrazione in maniera errata. Questo è solo uno dei tanti esempi che potrei farvi nell’esperienza di ascolto di questi ultimi giorni. In conclusione, con “VOLCANO” e gli Studio DAAD ho potuto sperimentare quanto valore aggiunto si ottiene a trattare acusticamente la propria sala d’ascolto.

Grazie per l’attenzione e complimenti sinceri per aver messo in studio e poi realizzato un risuonatore variabile, molto efficace e dal costo ancora accessibile a molti di noi audiofili.

Cordialità e saluti a tutto lo staff Acustica Applicata.

Viva la musica.

V.G.

P. O. - 13 Novembre 2015

Genova, 13 Novembre 2015

Spettabile Acustica Applicata,
il risultato della mia esperienza con i VOLCANO è di un dispositivo altamente efficiente sulla scena acustica sia di brani con pochi strumenti che in quelli di più grandi orchestre. Con esso si ottiene una individuazione chiara dei singoli strumenti o voci, un loro ordine e stabilità, non raggiungibili con altri trattamenti o dispositivi. Inoltre c’è un evidente aumento di energia e soprattutto un incremento in tutte le dimensioni del soundstage.

P.O.

Christian - 28 Ottobre 2015

Chiavenna, 28 Ottobre 2015

Buongiorno Acustica Applicata,
è da circa una settimana che nella mia sala d’ascolto ho inserito il vostro nuovo risuonatore: “VOLCANO”. “Inserito”, perché mi sono bastati pochi giorni per capirne il potenziale, ed è proprio per questo che vorrei esprimere il mio parere.
Nonostante le ottime prestazioni d’ascolto già ottenute nella mia sala tramite la presenza dei DaaD e dei Polifemo, non ho resistito al desiderio e curiosità di provare anche VOLCANO.

Mi sono subito accorto che lo Studio DaaD nella configurazione tradizionale al centro della scena e VOLCANO messo nella stessa posizione, svolgono un lavoro differente ma con risultati altrettanto interessanti. Nelle fasi iniziali ero un po’ incerto, ma con una decina di ore di ascolto tutto è diventato più chiaro e limpido.
La cosa più “ESALTANTE”, a mio modesto parere, è l’effetto “LIVE”; VOLCANO è in grado di rendere l’ascolto più reale, più dinamico e ricco di sfumature, un netto senso di libertà, di sfogo degli strumenti e di un “respiro” con meno affanno mai sentito prima, se non quando ho introdotto nella mia sala i Polifemo, altro dispositivo di cui non potrei più fare a meno.

Consiglio a tutti quelli che proveranno VOLCANO di ascoltare al buio durante la fase di valutazione, per enfatizzare e percepire meglio le sensazioni di cui sopra, senza nessun tipo di influenza visiva, il risultato finale sarà inequivocabile !
Avendo avuto la fortuna in passato di estendere attivamente la mia passione per la musica suonando in un piccolo gruppo Rock, ho ben chiaro il significato di effetto “Live”; ricordo bene il suono e la pressione sonora sprigionate da un basso elettrico o da una batteria, tutte sensazioni nettamente messe in risalto con l’arrivo di VOLCANO nella mia sala d’ascolto.

Il risultato esaltante raggiunto con VOLCANO è la ciliegina sulla torta ed il completamento di un trattamento acustico ed un set-up già ad ottimi livelli, ma assicuro che non è poco il miglioramento e consiglio a chiunque di provarlo.

Per chi volesse condividere o confrontare il proprio parere con il mio, di seguito il mio indirizzo e-mail; per chi invece fosse interessato direttamente all’ascolto, sarò felice di mettere a disposizione la mia sala (presente sul sito di Acustica Applicata nelle sale certificate: Levi Hi-Fi, Chiavenna, SO).

Cristian Iemi

Marco - 18 Ottobre 2015

Roma, 18 Ottobre 2015

Spettabile Acustica Applicata,
ci tengo ad esprimere le mie positivissime impressioni dopo un po’ di tempo passato ad ascoltare l’impianto con l’inserimento dei VOLCANO.

Che dire? Sono contentissimo. L’impianto ha fatto un notevole salto di qualità su tutti i fronti, sembra un altro impianto. Tutto è più “a posto”. Incredibile !
Si è manifestato un aumento incredibile di musicalità e ritmo. Un mio caro amico che non sentiva l’impianto da tempo, mi ha detto che non ha avuto mai sensazioni così belle ascoltando musica, senza alcuna fatica di ascolto e senza essere disturbato da suoni poco naturali.
Non c’è un aspetto in particolare dove è migliorato il suono. Tutti !!

Ho collocato i 2 VOLCANO al lato delle mie due B&W lungo le pareti laterali.
Sono partito con il tubo di accordo alla massima altezza (tacca 1) e la paletta completamente verticale. Ho messo un disco con dei bassi, “The dark side of the moon” ed il cui ascolto non mi ha mai pienamente soddisfatto.

La primissima impressione è stata di un aumento di volume e di dinamica generale e di un suono più tridimensionale. Sicuramente un ascolto molto più coinvolgente ed appagante.
Mi sono concentrato subito sui bassi e ho incominciato a variare l’altezza del tubo di un solo VOLCANO.
L’effetto è stato molto chiaro e lineare. Nella mia sala d’ascolto, abbassando il tubo il suono perdeva gradualmente i benefici descritti in precedenza. Lasciato il tubo all’altezza massima, a questo punto ho variato l’orientamento della paletta ed ho deciso di lasciarla completamente aperta. Il suono risulta molto più arioso ma non asciutto. Parlo di un suono più vivo e dinamico che riempie meglio la stanza di ascolto.
Per la regolazione del secondo VOLCANO ho replicato i risultati del primo.

A quel punto mi sono rilassato ed ho messo un paio di Cd che conosco bene. Sono rimasto sorpreso del deciso miglioramento generale che ho avuto. È come aver aggiunto un sub perfettamente in fase con i diffusori. Più punch, dinamica, focalizzazione e corpo. In aggiunta il suono si è “ammorbidito” nel senso positivo (soffrivo particolarmente di medie frequenze un po’ troppo “chiare”) aumentando di molto il piacere di ascolto.

Alla fine ho fatto la prova del nove: ho portato fuori i VOLCANO e … li ho riportati subito dentro.

Finalmente i componenti del mio impianto si esprimono come desideravo (ed oltre).
Un grande risultato grazie a quei diabolici oggetti !
Grazie.

Marco Lapi

Guardiamo la scena dall’alto (semplificandola molto!): facciamo conto che la sala d’ascolto non sia un volume d’aria tridimensionale, ma una superficie liquida piana a due dimensioni, una specie di piscina rettangolare.
Consideriamo che due sfere di ugual dimensione vengano lasciate cadere dall’alto e che entrino in acqua simmetricamente distanti dalle pareti della piscina, una sul lato destro, l’altra a sinistra, come fossero i punti dove vengono posizionati due diffusori in una sala d’ascolto.

E’ facile immaginare come l’entrata nell’acqua delle due sfere dia origine ad un moto ondoso superficiale circolare per ognuna. Le onde che si formano, propagandosi nella piscina ad una certa frequenza, andranno allargandosi fino a sbattere con le pareti più vicine e, dal loro punto d’impatto, nuove onde si muoveranno in direzione opposta alle prime sovrapponendole o … cancellandole.
Ciò avviene all’esterno dei punti di generazione delle stesse. Ma le due onde viaggiano ovviamente anche verso l’interno della piscina e, più o meno a metà strada, si scontreranno.
Anche qui le due onde in qualche modo interagiranno, si trasformeranno, non saranno più quelle di prima. Ecco che due semplici onde circolari, dentro uno spazio delimitato, ben presto perdono le loro sembianze originarie dopo che si sono scontrate fra loro o con i confini esterni e così deformate proseguono il loro viaggio in piscina fino alla loro scomparsa.

La musica è ben più complessa di una semplice onda. Questo è, massimamente esemplificato, il comportamento di un’unica onda con frequenza bassa.
Ma le basse frequenze emesse da un sistema di riproduzione musicale sono affare ben più arzigogolato di un unico moto oscillatorio bidimensionale.

Per due motivi:
1) contemporaneamente c’è ne sono in gioco molte;
2) trattandosi di suono stereofonico, “spesso” le due sfere cadute nell’acqua non hanno la stessa
grandezza/peso, quindi producono energie e frequenze differenti.

Tutto ciò aumenta la complessità della distorsione “ambientale” quando le onde si scontrano.
In una stanza esistono principalmente tre/cinque punti dove tutto ciò diviene estremamente significativo:

  • due sono nella zona più vicina ai diffusori lungo le pareti laterali;
  • due sono nella zona più vicina ai diffusori sulla parete posteriore agli stessi;
  • il più importante di tutti è però un punto che sta fra i diffusori, al centro del soundstage.

Ciò perché nelle aree di… turbolenza, lì dove le onde si scontrano, si creano cancellazioni… determinanti.
Intervenire con appropriatezza in questa zona con gli strumenti acustici adeguati, significa migliorare in modo franco il proprio suono in termini di: aumento del volume medio percepito; basse frequenze più profonde e d’impatto;
aumento della tridimensionalità e dell’equilibrio tonale,
ma soprattutto di un eccezionale aumento delle dinamiche.

 

L’intervento che proponiamo non è… correttivo: è sempre un effetto nettamente migliorativo !

Con gli anni abbiamo approfondito il nostro studio ed ampliato la nostra esperienza coi risuonatori variabili. Così, dopo Polifemo, ne abbiamo creato un altro tutto nuovo col quale è possibile ottenere, con semplicità, un suono più in fase e più lineare : VOLCANO.
VOLCANO, nella sua configurazione standard, è alto 105 cm con un diametro di 38 cm. Il corpo è in plexiglass trasparente.
Le due chiusure superiore ed inferiore sono in fibra di legno opportunamente sagomata. VOLCANO è efficace già dai 35 Hz.
Alla base un foro di 10,5 cm. all’interno del quale un cilindro semitrasparente fatto in materiale speciale, con un gesto semplice può essere fatto scorrere verticalmente, al fine di cercare la miglior risposta delle basse frequenze, sia come rapidità che come profondità delle stesse. Basta far suonare un brano normalmente dotato di bassi: con un minimo di sperimentazione delle varie posizioni del tubo, è banale sentire le differenze sonore possibili e scegliere la posizione che offre la più adeguata “accordatura” delle basse frequenze, in quella posizione, in quella stanza, con quel dato sistema di riproduzione.

Questa modalità di regolazione dell’accordatura delle basse frequenze, prende ispirazione da un congegno utilizzato dai liutai all’inizio del ‘900 per la costruzione di chitarre da concerto: chiamato Tornavoz, serviva per aumentare proiezione sonora e basse frequenze.

Al centro di VOLCANO c’è una “paletta” che può essere ruotata dalla posizione verticale sino a quella orizzontale.
Questa paletta è costituita da una cornice in legno contenente speciale materiale acustico trasparente e può essere azionata da un pomello esterno. Con questo dispositivo è possibile regolare le alte frequenze: la posizione verticale è quella che consente il suono più ricco di alte, mentre a quella orizzontale corrisponde un suono più corposo sui medi.

VOLCANO si chiude in alto con una “vetta” forata al centro e sagomata, sia internamente che esternamente, in modo particolare ed … appropriato. I profili della “vetta”, che sono estremamente importanti per alcuni aspetti del funzionamento acustico dell’intero dispositivo, hanno ispirato il suo nome.
La parte superiore ed inferiore di VOLCANO sono unite tramite una flangia circolare in legno a cui è ancorata la paletta orientabile. Queste due parti non vengono incollate , ma stanno unite per incastro nelle fresature praticate nella flangia, onde permettere la più facile accessibilità interna, utile sia per operazioni di pulizia o di regolazione del tubo di accordo inferiore, che per consentire la semplice aggiunta di “prolunghe” in modo da aumentare il volume interno e quindi abbassare la frequenza di efficacia del dispositivo, qualora se ne richiedesse una sua collocazione agli angoli di grandi ambienti.

In una stanza esistono principalmente tre/cinque aree preferenziali dove posizionare VOLCANO:
– due sono nella zona più vicina ai diffusori lungo le pareti laterali;
– due sono nella zona più vicina ai diffusori sulla parete posteriore agli stessi;
– il più importante di tutti è però un punto che sta fra i diffusori, al centro del soundstage.

Montaggio e Regolazioni

VOLCANO è consegnato in un unico imballo dove all’apparenza è un tutt’uno, ma in realtà è diviso in due parti, che non sono e non devono essere incollate fra loro.
Perciò è necessario estrarre dall’imballo la parte superiore del dispositivo separatamente da quella inferiore, posizionare la parte inferiore nel punto prescelto della stanza, collocarvi sopra quella superiore facendo attenzione di inserire con accuratezza il tubo in plexiglass nell’apposita scanalatura.
La parte superiore ed inferiore di VOLCANO sono ora unite tramite una flangia circolare in legno a cui è ancorata la paletta orientabile.
Queste due parti non vengono incollate, ma stanno unite per incastro nella fresatura praticata nella flangia, onde permettere la più facile accessibilità interna, utile sia per operazioni di pulizia o di regolazione del tubo di accordo inferiore, che per consentire la semplice aggiunta di “prolunghe”, in modo da aumentare il volume interno e quindi abbassare la frequenza di efficacia del dispositivo, qualora se ne richiedesse una sua collocazione angolare o perimetrale in grandi ambienti.

REGOLAZIONI

Alla base di VOLCANO c’è un foro di 10,5 cm. all’interno del quale è visibile un cilindro semitrasparente fatto in materiale speciale, che, con un gesto semplice, può essere fatto scorrere verticalmente, al fine di cercare la miglior risposta delle basse frequenze, sia come rapidità che come profondità delle stesse.
Basta far suonare un brano normalmente dotato di bassi: con un minimo di sperimentazione delle varie altezze del tubo, sarà agevole sentire le differenze sonore possibili e scegliere la posizione che offre la più adeguata “accordatura” delle basse frequenze.
Al centro di VOLCANO c’è una “paletta” che può essere ruotata dalla posizione verticale sino a quella orizzontale. Questa paletta è costituita da una cornice in legno contenente uno speciale materiale acustico trasparente e può essere azionata da un pomello esterno.
Con questo dispositivo è possibile regolare le alte frequenze: la posizione verticale è quella che consente il suono più ricco di alte, mentre a quella orizzontale corrisponde un suono più corposo sui medi.